Carbossiterapia

CARBOSSITERAPIA

L’ANIDRIDE CARBONICA FA BENE ALLA SALUTE 

Una soluzione per trattare:

  • PROBLEMI CIRCOLATORI (cellulite, gambe pesanti);
  • RIDURRE LE ADIPOSITA’ LOCALIZZATE;
  • RIDARE TONO ALLA CUTE (ringiovanimento);
  • MIGLIORARE IL MICROCIRCOLO PALPEBRALE (occhiaie gonfie e scure)

Con il termine carbossiterapia s’intende la somministrazione sottocutanea di un gas, l’anidride carbonica, a scopo terapeutico. Nonostante possiate pensare che la carbossiterapia sia un trattamento nuovo o comunque recente, non lo è, perché si esegue fin dagli anni ’30; nasce, infatti, nel 1932 in Francia, nella stazione termale di Royat (Clermont-Ferrand), ed è eseguita per curare le malattie vascolari, vista l’efficacia di tale gas sulla circolazione. Chiaramente in quegli anni non esisteva tecnologia e il trattamento consisteva in bagni in acqua termale particolarmente ricca di anidride carbonica.

Visto il grande successo delle terme francesi, si cominciò a praticare la carbossiterapia anche in Italia alle terme di Rabbi (TN) le cui acque avevano le stesse caratteristiche di quelle d’oltralpe: l’elevata concentrazione di anidride carbonica.

Oggi, grazie a tecnologie d’avanguardia, è possibile eseguire sedute di carbossiterapia anche in ambulatorio con un’apparecchiatura autorizzata dal Ministero della Salute e in grado di erogare anidride carbonica in modo controllato con dosaggi e tempi d´erogazione ben definiti. Il trattamento va sempre eseguito da un medico.

La carbossiterapia trova applicazioni in diversi campi: vascolare, medico-estetico, dermatologico e plastico. Recente è l’applicazione di tale terapia contro l’invecchiamento cutaneo e per migliorare l´elasticità dei tessuti.

Che cos’è l’anidride carbonica?

CO2 è un gas inodore, incolore e rappresenta con l´acqua il prodotto finale del metabolismo degli esseri viventi; diffonde rapidamente nel circolo, dove è trasportata sotto forma di ione bicarbonato, in parte combinata chimicamente con l´emoglobina e le proteine plasmatiche e in parte in soluzione.

Qual è l'azione del gas iniettato sottocute?

AZIONE SULLA CIRCOLAZIONE: il gas determina una vasodilatazione diretta, l´aumento della velocità del flusso sanguigno e l´apertura dei capillari “schiacciati” dai liquidi di ritenzione e da cellule grasse dilatate. Il sangue scorre più veloce, i tessuti sono più ossigenati, le scorie vengono più facilmente smaltite e gli edemi si riducono o risolvono.

AZIONE SUL GRASSO: gli effetti del gas sul tessuto adiposo sono un effetto lipolitico diretto (si tratta di vere e proprie “rotture del grasso”!) legato all´azione meccanica del flusso del gas e un effetto lipolitico indiretto legato alla capacità del gas di aumentare la disponibilità di ossigeno ai tessuti e quindi determinare una RIATTIVAZIONE DEL METABOLISMO CELLULARE (si riattivano gli enzimi in grado di sciogliere i grassi).

AZIONE SULLA CUTE: migliora in generale l’aspetto della pelle che risulta più tonica, più compatta, più luminosa; ciò è dovuto all’aumento del flusso sanguigno, all’ossigenazione dei tessuti e all’azione sul fibroblasto, la cellula in grado di produrre acido ialuronico e collagene e fibre elastiche (analizzando una cute trattata al microscopio si è osservato un ispessimento di uno strato cutaneo, il derma, determinato dall’aumento delle fibre elastiche e collagene).

NESSUN RISCHIO PER LA SALUTE: l’anidride carbonica è atossica, batteriologicamente pura e non provoca embolia. Non esistono effetti collaterali se non qualche piccolo livido creato dal microago. E’ controindicata in gravidanza, in caso d’infarto acuto e di gravi malattie renali e polmonari o in caso di terapia farmacologica del glaucoma.

Come si svolge una seduta di carbossiterapia?
La somministrazione del gas viene effettuata con un´apparecchiatura, certificata per carbossiterapia, che permette di erogare il gas in modo controllato, attraverso micropunture superficiali. Una seduta dura circa 15 minuti. Il numero delle sedute e la scelta della sede di applicazione variano in base alla patologia da trattare (da 6 a 10 sedute per un primo ciclo).

Ecco tutte le applicazioni della carbossiterapia:

  • CELLULITE (Panniculopatia edematofibrosclerotica, PEFS): nella cosiddetta “cellulite” la causa più importante è l’alterazione del microcircolo (microangiopatia da stasi) seguita dalle alterazioni del tessuto adiposo stesso (aggregazione adipocitaria e fibrosi). La carbossiterapia inverte questo processo: il sangue scorre più velocemente, i tessuti sono più ossigenati, le scorie vengono smaltite e così irregolarità cutanee (pelle a buccia d’arancia) ed edemi si risolvono.
  • ADIPOSITA´ LOCALIZZATE su addome, sui fianchi, cosce e ginocchia: il gas riesce a rompere le membrane degli adipociti (le cellule che costituiscono l’adipe) e a ridurre così i volumi di pancia, fianchi, glutei.
  • MICROCIRCOLO: il gas inoltre è in grado di ricanalizzare i capillari compressi dalle cellule grasse e dalla ritenzione dei liquidi, rendendo meno evidenti quelle inestetiche linee rosse sulla pelle (=MENO SEDUTE DI SCLEROTERAPIA!). La carbossiterapia interrompe il processo di formazione dei capillari dilatati.
  • ULCERE VASCOLARI E VARICI: la riattivazione circolatoria creata dalla carbossiterapia aiuta sia la cicatrizzazione delle ulcere sia un miglior deflusso del sangue nelle vene già sfiancate e dilatate; nel caso non sia ancora necessario un intervento chirurgico o subito dopo un intervento di safenectomia la carbossiterapia rappresenta un validissimo aiuto.
  • RILASSAMENTI CUTANEI, RUGHE, SMAGLIATURE, CICATRICI:
  1. Ringiovanimento cutaneo di collo e decolleté: migliora l´idratazione della cute e il tono cutaneo;
  2. Trattamento delle rughe del volto: l’iperossigenazione dei tessuti determina una riattivazione metabolica in tutti gli strati della pelle e coinvolge anche il fibroblasto, la cellula responsabile della produzione di collagene, elastina e acido ialuronico; pertanto la carbossiterapia rappresenta un vero e proprio trattamento biostimolante e ringiovanente;
  3. Rilassamenti cutanei di addome (post-gravidico), di braccia e cosce (post-dimagrimento);
  4. Trattamento di smagliature e cicatrici chirurgiche: la carbossiterapia rende le smagliature e cicatrici meno evidenti;
  5. La carbossiterapia è propedeutica per l´intervento chirurgico di LIPOASPIRAZIONE e ADDOMINOPLASTICA: migliora il risultato dell´intervento e abbrevia i tempi di recupero post-operatori;
  6. La carbossiterapia è in grado di migliorare il microcircolo palpebrale: notevole miglioramento delle palpebre edematose e scure. La carbossiterapia migliora anche il tono della palpebra superiore e riduce quell’inestetica pieghina palpebrale quando non troppo marcata.

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